World Cosplay Summit: le Olimpiadi del cosplay
Al mondo esistono convention di ogni tipo. Che siano dedicate allo sport, alla cucina o altro, l’interesse verso questo tipo di eventi è sempre più grande.
Il Giappone è ormai da anni il tempio della cultura pop che ogni anno porta turisti da tutto il mondo. Il cosplay ad esempio, è un hobby che diventa sempre più popolare tra i giovani che amano il mondo del fai da te. Ed è proprio in Giappone che si svolge la manifestazione più importante del settore: il World Cosplay Summit.
Cos’è il World Cosplay Summit
Il World Cosplay Summit, abbreviato nella sigla WCS, è nato con l’intento di promuovere la pop culture giapponese tramite lo scambio internazionale. Ogni anno infatti, gli appassionati si recano lì in “pellegrinaggio” per vivere totalmente immersi nella propria passione. Il summit è diventato quindi un modo importante per esprimere il proprio amore verso manga e anime, con l’occasione di confrontarsi con persone di altre città e nazioni.
L’evento si svolge a Nagoya dal 2003 e ogni anno le sue strade sono inondate da turisti e partecipanti al World Cosplay Championship: il campionato è una delle parti più attese dell’evento, in cui le nazioni partecipanti presentano i fiori all’occhiello del cosplay, scelti tramite un’accurata selezione svolta nei paesi di origine. La gara chiude i due giorni di summit ed è trasmessa in streaming in modo che chiunque possa vederla e tifare il proprio paese.
Il primo WCS era stato programmato per fare da sfondo all’Expo che si sarebbe tenuto nella città nel 2005. Per promuovere l’iniziativa vennero invitati cosplayer da Italia, Germania e Francia come ospiti e all’interno del Rose Court Hotel si tennero degli eventi a tema e venne realizzato un documentario dal titolo “MANGA is a lingua franca of the World”.
Cosplay diventa un fenomeno pubblico
La popolarità dei cosplay crebbe sempre di più, tanto che il summit divenne un evento a sé stante e sempre più organizzato. Divenne un appuntamento fisso per tutti gli amanti del cosplay tanto da essere supportato da alcuni ministeri giapponesi.
Con la crescita d’interesse da parte del pubblico, ogni anno sono sempre di più le nazioni che riescono a qualificarsi, perciò la competizione diventa via via più emozionante e spettacolare da vedere. I costumi sono sottoposti a severi criteri di giudizio, e anche il minimo difetto può fare la differenza tra la vittoria e la sconfitta. Tuttavia il solo partecipare è motivo di grande orgoglio e anche quando non si ottiene una vittoria rimane l’emozione di vivere un evento così importante.
Giudici del World Cosplay Summit
I giudici sono spesso grandi personalità appartenenti non solo al mondo del disegno, come mangaka del calibro di Monkey Punch, Go Nagai, e Yumiko Igarashi, ma anche esponenti dello show business giapponese, come il cantante Hironobu Kageyama o Tomokazu Sugita, doppiatore.
L’Italia ha partecipato a tutte le edizioni: i cosplayer nostrani sono tra i più apprezzati del mondo, anche grazie al prestigio ottenuto proprio dalle vittorie del campionato affermando così il loro talento.
Il World Cosplay Summit quindi è una grande occasione quindi per venire a contatto con realtà diverse e perché no, creare amicizie nuove e durature.
Vittoria Aiello