Ultramega Vol.1 : Recensione del Fumetto
Siete fan di Ultraman, Godzilla, Pacific Rim, Power Rangers e Devilman ? Vi piacciono le botte ignoranti, i mostri giganti e le tavole disegnate maledettamente bene?
Ecco : “Ultramega” di James Harren e Dave Stewart è ciò che fa per voi!
Dopo l’anteprima al Lucca Comics Games in presenza del disegnatore Ryan Ottley che ne ha realizzato la variant cover, il volume inaugurale della serie hit di vendita negli USA, prodotta dalla Skybound di Robert Kirkman ( The Walking Dead), è finalmente approdato sul suolo italiano grazie a SaldaPress.
Utramega_Vol1. Harren/Stewart
Trama dell’opera : “Noi siamo ULTRAMEGA!”
Nel mondo dilaga un virus tanto contagioso e molto pericoloso. Se infettati, gli esseri umani subiscono una terribile metamorfosi che li porta a trasformarsi in giganteschi mostri, i kaiju ( termine di origine giapponese, significa letteralmente “Strana Bestia“. Creature immense e dall’enorme potere, Forze della Natura (quasi sempre) incontrollabili) assetati di sangue e distruzione.
Tre uomini, dotati di incredibile potere, rappresentano l’ultima forza in difesa dell’umanità: gli Ultramega.
Questi combattenti, sono stati scelti da una misteriosa entità cosmica per proteggere la terra da queste gigantesche minacce. Stranamente, la scelta dell’alieno ricade su tre uomini tutt’altro che eroici.
In questa carneficina caotica l’autore riesce a costruire personaggi estremamente umani.
Jason, Meier ed Er devono combattere una guerra che giorno dopo giorno li logora e li distrugge, senza sapere quali siano (per ora) i motivi della loro chiamata o il loro reale scopo.
Ultramega Vol_1_ Harren/Stewart
La storia è fitta di avvenimenti e la trama lineare, ma non mancano gli approfondimenti sui protagonisti in flashback, anche di poche vignette, diluiti nella frenesia dell’azione o attraverso i punti di vista di sventurati spettatori, che si vedono crollare intorno grattacieli.
Essi passare accanto ad arti mozzati o devono fuggire da cascate di sangue. Si creano così alcune scene decisamente coinvolgenti e splatter, con vibes che ricordano Neon Genesis Evangelion.
Ultramega Vol.1: Tematiche e stile
I temi trattati all’interno dell’opera sono molteplici. Ritroviamo la paura del diverso, l’innalzamento di muri per proteggersi, la fragilità umana, i danni causati da una gestione irresponsabile del potere, l’isolamento sociale dovuto al virus. Rapporto tra responsabilità individuale e collettiva, differenza tra l’ideale e il concreto, il sogno e la realtà.
In questo primo volume è facile notare la componente legacy, un’ereditarietà di sangue che segna il destino dei protagonisti.
Harren riesce a dare spessore alla narrazione padroneggiando al meglio i punti forti del genere tokusatsu, ( termine giapponese che significa “effetti speciali” tipici di film e serie tv nipponiche di argomento fantascientifico, fantasy o horror), adattandoli a una storia moderna e fresca.
L’autore ha infatti affermato :
“Voglio che questo fumetto somigli a tutto ciò che ho adorato durante la mia adolescenza. La Casa, Robocop, Devilman e l’età d’oro degli anime in OAV. Opere che non venivano necessariamente realizzate pensando al grande pubblico, opere concepite lontano dagli occhi dell’establishment, opere che sembravano fatte da nerd all’apice della loro creatività”
Ultramega_Vol1
Invece da un punto di vista artistico e stilistico ritroviamo un’eccellenza del settore. Il colorista Dave Stewart, vincitore di numerosi Eisner Award, sceglie una palette di colori azzeccatissima, in grado di catturare l’attenzione del lettore in ogni scena.
Harren in questo volume dimostra una cura per il dettaglio palese in ogni sequenza.
Inserire campi lunghi o lunghissimi anche in vignette di piccole dimensioni, sfrutta prospettive, sfondi, linee cinetiche, onomatopee, una quantità e qualità di dettagli quasi cinematografici che funzionano.
Un incipit convincente. Una storia dalle grandi potenzialità, ottime aspettative per il futuro.
Federica Curcio