Ukiyo-e: la bellezza delle stampe giapponesi
Probabilmente la forma più nota di pittura orientale in Occidente, l’ukiyo-e è l’arte della stampa xilografica giapponese.
La stampa con matrice in legno era conosciuta in Giappone già in tempi antichi ed era usata principalmente per stampare e diffondere i testi buddhisti più importanti. Successivamente venne impiegata in diversi modi e con vari soggetti. In un primo momento le stampe erano in bianco e nero, gli artisti iniziarono a colorarle a mano. Non passò molto tempo prima che venissero utilizzate matrici in legno con diversi colori a seconda dell’uso: ciò permise di creare le cosiddette stampe nishiki-e (stampe policrome). A poco a poco, la bellezza delle stampe giapponesi ukiyo-e si diffuse in tutto il Giappone.
L’arte ukiyo-e (letteralmente “immagini del mondo fluttuante”) si sviluppa nel suo pieno vigore a partire dal XVII secolo e le sue origini sono legate all’accrescersi dell’importanza della classe dei mercanti, assidui committenti di questo tipo di opere. Grazie allo sviluppo del circuito stradale della Gokaidō (“Cinque Strade”) che collegava Edo, l’attuale Tokyo, alle città più importanti del paese, numerosi scrittori e artisti erano soliti viaggiare per trarre ispirazione dai paesaggi e dalle persone che incontravano.
Pensate come prodotti rivolti a un vasto pubblico, le stampe ukiyo-e avevano ogni genere di raffigurazioni e ogni artista sperimentava diversi soggetti, come paesaggi, attori kabuki o belle donne. Anche i quartieri di piacere e i suoi abitanti erano tra gli scenari più utilizzati per le loro opere.
Hokusai e la Grande Onda
Tra gli artisti giapponesi del tempo, Katsushika Hokusai è senza dubbio quello più famoso. Persona eccentrica e singolare, durante la sua lunga carriera ha creato numerosi capolavori, apprezzatissime dai suoi contemporanei. “Trentasei vedute del monte Fuji” è una delle sue raccolte più importanti. Realizzata durante gli ultimi anni della sua vita, il monte Fuji è l’assoluto protagonista, visto in diversi luoghi e momenti dell’anno. La Grande Onda di Kanagawa è senza dubbio la stampa ukiyo-e più famosa in assoluto.
“Anche se fantasma me ne andrò per diletto sui prati d’estate” (Hokusai)
Le belle donne di Utamaro nelle stampe ukiyo-e
Kitagawa Utamaro è uno degli artisti più noti al grande pubblico, grazie alle sue raffigurazioni di belle donne dette bijin-ga. Data la grande bellezza e raffinatezza delle sue opere, sono molto apprezzate anche in Occidente. Durante la sua carriera ha prodotto numerosi capolavori, tra cui molte stampe erotiche dette shunga. Il suo tratto delicato e l’uso sapiente di luci e ombre, hanno contribuito a diffondere la bellezza delle stampe giapponesi ukiyo-e.
La bellezza del “mondo fluttuante“
A partire dall’apertura del Giappone nei confronti dell’Occidente nel periodo Meiji (1868-1912), gli artisti ukiyo-e iniziano a perdere popolarità. L’arte europea in particolare, inizia a diffondersi in Giappone e molti artisti decidono di sperimentare le tecniche straniere. Sebbene i giapponesi iniziassero a perdere interesse verso le stampe, in Occidente iniziavano invece a diventare molto popolari e numerosi artisti come Monet, Degas, Renoir e Van Gogh presero ispirazione per molti dei loro capolavori.
Senza dubbio, la bellezza delle stampe giapponesi ukiyo-e è ormai apprezzata in tutto il mondo. Contribuendo a influenzare il nostro modo di vedere il Giappone e le sue figure, abbiamo ancora molto da imparare da essa.
Vittoria Aiello