Tomb Raider, scaduti i diritti cinematografici del franchise
Tomb Raider ha un futuro sempre più incerto al cinema.
Secondo quanto riportato in esclusiva da The Wrap, sembra infatti che i diritti cinematografici della saga con protagonista Lara Croft, di proprietà della MGM, siano ormai scaduti.
A quanto pare, la casa di produzione aveva tempo fino a maggio di quest’anno per poter realizzare un sequel della pellicola con protagonista Alicia Vikander. Tuttavia, gli obblighi temporali sono stati fatti scadere e pertanto la MGM ha perduto i diritti legati al franchise. Non tutto è perduto, in ogni caso, poiché sembra che già diversi studi cinematografici si siano fatti avanti con le loro offerte.
Che succederà ora a Tomb Raider?
Il sequel del film del 2018 con Alicia Vikander è dunque cancellato: l’attrice non è più legata in alcun modo al progetto. Secondo gli addetti ai lavori, non appena un nuovo studio avrà acquistato i diritti, si dovrebbe passare a un reboot, ancora chiaramente in fase embrionale, senza nomi di registi o attori ad esso legati.
A onor del vero, sembra che in realtà un sequel fosse in cantiere, con Misha Green (sceneggiatore di Lovecraft Country) alla scrittura, ma nulla è andato in porto. Del resto, il franchise è sempre stato una buona garanzia di successo al botteghino: il film del 2018 incassò 275 milioni globalmente. Senza dimenticare la coppia di film prodotta nel 2001 e 2003 con protagonista Angelina Jolie che guadagnò in tutto il mondo ben 432 milioni di dollari. Al momento il produttore Graham King e il suo banner GK Films che hanno acquisito i diritti di “Tomb Raider” nel 2011 da Square Enix stanno valutando le diverse offerte.