To Your Eternity, analisi del primo episodio dell’anime
Il 12 Aprile è stato trasmesso in Giappone il primo episodio di To Your Eternity (Fumetsu No Anata E). La serie è l’adattamento dell’omonimo manga shonen scritto e illustrato da Yoshitoki Oima, autrice dell’apprezzatissimo A Silent Voice. Il manga originale è distribuito in Italia da Star Comics, con 12 volumi pubblicati nel nostro paese. L’anime è prodotto da studio Brain’s Base e diretto da Masahiko Murata. Crunchyroll si occupa della distribuzione in streaming nel nostro paese.
Di seguito tenteremo di analizzare i punti di forza di questo primo episodio.
Trama To Your Eternity
Un misterioso essere immortale viene inviato sulla Terra senza forma e emozioni. Inizialmente l’essere possiede la forma di una sfera. In seguito prende la forma di una roccia e del muschio cresciuto sopra di lui. Successivamente un lupo ferito muore accanto alla roccia e l’essere ne assume la forma, diventando consapevole di essere vivo. Dopo aver percorso la tundra, il lupo incontra un ragazzo, che è il padrone del lupo morto. Il giovane lo accoglie come se fosse il suo animale, inconsapevole del fatto che quest’ultimo è morto di stenti nella neve. Inizia così il viaggio dell’essere alla ricerca di nuove esperienze, luoghi e persone.
Analisi anime
L’episodio si apre con la scena della sfera, resa magistralmente da un’ottima regia e da una musica molto evocativa. L’anime ci mostra fin da subito le potenzialità di una storia basata sull’evoluzione e sulla crescita personale. Non a caso la sfera assume inizialmente la forma di una roccia, un qualcosa di freddo e senza vita, per poi assumere l’aspetto del lupo, ottenendo lo status di essere vivente. Nella forma di lupo, l’essere deve imparare a camminare, oltre a provare per la prima volta sensazioni di disagio e dolore.
Dopo pochi minuti incontriamo un personaggio fondamentale, il primo contatto umano dell’essere. Interessante l’idea dell’autrice di utilizzare il bianco come colore principale, sia nell’ambientazione che nell’aspetto dei personaggi. Quasi come se avessimo un foglio bianco su cui scrivere una storia meravigliosa.
L’episodio si prende i suoi tempi, coprendo il primo capitolo del manga quasi vignetta per vignetta. Questo fa ben sperare in un adattamento che rispetti i tempi riflessivi dell’opera originale, senza eccessivi tagli o episodi frettolosi. To your eternity è uno shonen molto diverso da quelli a cui siamo abituati, lavorando principalmente sullo scorrere del tempo, senza però mettere da parte una buona dose di azione.
Molto buono il livello tecnico, con una regia incisiva e una musica eccezionale. Animazioni abbastanza fluide, che speriamo si mantengano su questo livello anche nelle parti più action.
Ci auguriamo che l’anime possa valorizzare ancora di più un’opera poco conosciuta, ma veramente di pregevole fattura. Aspettatevi tante lacrime negli episodi successivi, ma questa prima puntata dovrebbe avervi già messo nel mood giusto.
Antonio Vaccaro