The Promised Neverland: Recensione del manga
Dopo quattro anni, si conclude in Giappone un’opera che è già diventata un cult: The Promised Neverland.
Serializzato a partire dal 2016 sulla rivista Weekly Shōnen Jump di Shūeisha, The Promised Neverland aveva immediatamente colpito il suo giovane pubblico. Gli autori, Posuka Demizu ai disegni e Kaiu Shirai alla sceneggiatura, hanno concentrato le energie in un progetto non facile, ma gli sforzi sono stati ampiamente ripagati grazie al grande apprezzamento anche a livello internazionale.
Dal manga, composto da venti volumi, è stata tratta una serie anime di successo andata in onda in Giappone dal 2019 e disponibile per noi sulla piattaforma VVVID.
The Promised Neverland, trama manga
Emma, Ray e Norman sono tre orfani che vivono nella calorosa Grace Field House. Accuditi dalla loro amorevole “mamma”, che gestisce l’orfanotrofio, sognano ogni giorno che qualcuno di buon cuore li possa adottare. Insieme agli altri bambini, passano le loro giornate tra giochi e test che misurano le loro capacità e una classifica mostra i più dotati. Tuttavia, quando le loro vite verranno sconvolte dalla perdita di uno dei loro compagni, scopriranno la verità dietro all’istituto e daranno il via ad una lotta contro il tempo per portare in salvo tutti i loro “fratelli”.
The Promised Neverland non è uno shōnen come gli altri. Gli scontri sono posti su più livelli: non sono (solo) battaglie all’ultimo sangue, ma piuttosto delle battaglie di logoramento psicologico. Non dissimile dal suo “fratello maggiore”, ovvero Death Note, la forza dei protagonisti è l’intelligenza.
L’eccezionale carica espressiva data dai designi a volte grezzi di Demizu, dona dinamismo e vitalità alle scene più concitate. Il punto di forza maggiore è sicuramente la struttura narrativa, che in ogni capitolo tiene la tensione ai massimi livelli. Con il giusto mix di azione e dramma, Shirai ci regala una adrenalitica escalation di eventi sempre più intensi.
I personaggi di The Promised Neverland
Emma è una ragazzina allegra e giocherellona, è solare e ama la sua “mamma”. Non solo è tra i bambini più dotato dell’istituto, ma sarà il motore della ribellione di Grace Field. Sulle sue spalle porterà il peso delle le sorti dei suoi compagni, che ella è determinata a salvare a tutti i costi. Con l’atteggiamento dell’ “eroe” tipico di Jump, Emma come protagonista femminile porta indubbiamente una ventata di aria fresca in una rivista con un pubblico prettamente maschile.
Norman e Ray sono i suoi migliori amici. Grazie alle loro abilità, organizzeranno la fuga, appoggiando Emma nella sua decisione di voler dare ai “bambini sperduti” una vita diversa da quella a loro destinata. Ray è scostante e scorbutico, ma sarà un punto di riferimento costante per Emma e per tutti i bambini in fuga. Norman è calcolatore e poco espansivo, ma ama i suoi amici e farà di tutto per proteggerli.
Una considerazione la meritano sicuramente i villain della storia. Le “mamme” e le “sorelle”, loro assistenti, gestiscono gli orfanotrofi per conto dei demoni, creature mostruose poste in cima alla piramide sociale. Rendendosi complici degli orrori che si compiono all’interno degli istituti, non è un caso che i bambini siano considerati vittime mentre gli adulti siano visti come i loro carnefici. Quasi come se avessero perso la loro umanità, sembrano non provare né sentimenti né rimpianti.
Tuttavia, proprio a causa di questa “normalità”, l’intero genere umano è in realtà la vera vittima, e sarà Emma a restituire l’innocenza perduta anche agli adulti.
Conclusione e considerazioni
The Promised Neverland è indubbiamente già entrato nei cuori di molti appassionati. Tipicamente costruito come un manga shōnen, riesce però a inserire tematiche adulte che più di una volta regalano molti spunti di riflessione.
Ben curata l’edizione italiana (J-pop) dotata di sovraccoperta e un’ottima qualità della carta, non così scontata se paragoniamo altri manga dello stesso genere pubblicati nel nostro paese.
Assolutamente consigliato: se siete amanti delle storie pregne di azione e sentimenti, The Promised Neverland è il manga per voi!
Vittoria Aiello