No Man’s Sky Expedition Un occhio allo spazio
Da qualche settimana è stata lanciata la nuova espansione di No Man’s Sky, primo titolo e opera magna di Hello Games. Lo abbiamo provato e dopo aver tirato le somme ecco cosa ne pensiamo.
No Man’s Sky lo stato attuale
Il titolo tanto discusso creato dalla casa di Sean Murray ben 5 anni fa, continua la sua battaglia per la redenzione e mese dopo mese rilascia nuovi contenuti. Non sempre però questi aggiornamenti, a volte massivi come expedition, riescono ad apportare un miglioramento valido al sistema ma anzi sono quasi un passo indietro per quanto riguarda la giocabilità .
Ad oggi si contano ben 5 patch di correzione dall’uscita della nuova modalità per via dei numerosi problemi che questa ha risvegliato. Molti dei sistemi di gioco consolidati hanno iniziato nuovamente a mostrare bug e glitch che vengono corretti settimana dopo settimana dagli sviluppatori. I vecchi giocatori avranno di sicuro riconosciuto molti di questi bug poiché presenti fin dal primo rilascio, molti anni fa. Dopo il drop della quinta patch (3.35) anche per il sistema console, alcuni di questi sono stati risolti ma altri ancora persistono creando problemi non di poco conto.
Una spedizione tra le stelle
Andando oltre le note negative dettate dai crash, bug e glitch grafici la nuova modalità ci costringe ad un nuovo inizio che rimbomba come un new game plus. Avremo infatti a disposizione alcuni potenziamenti tecnologici del mercato nero (quelli con la X) che ci daranno la possibilità di avanzare celermente negli step iniziali del nostro viaggio fino al primo lancio nello spazio.
Un distaccamento netto dalla modalità normale che fin dall’inizio ci costringeva a lunghe sessioni di farming di materiali. Altra differenza consiste nelle missioni. Non troveremo le quest principali che ci costringono alla costruzione della prima base, alla ricerca degli agenti specializzati, etc. Ma di 8 obiettivi di percorso che si protraggono in 5 fasi complessive.
I traguardi di No Man’s Sky expedition
Dalla nostra prima apparizione, in questa modalità , avremo davanti una serie di traguardi e fasi che ci porteranno ad esplorare tutte le feature base e avanzate del gioco. Dall’esplorazione dei pianeti attraverso lo scanner alla discesa all’interno dei relitti abbandonati, ripercorreremo tutto ciò che il gioco ci consente di fare dal suo esordio.
Ogni volta che completeremo uno dei traguardi avremo in cambio delle migliorie tecnologiche di livello massimo. Questo, che potrebbe essere visto come una forma semplice di azione-ricompensa molto cara a Genshin Impact, permette di evitare il seccante processo di grind per migliorare il proprio equipaggiamento.
Questo ci permette di concentrarci sul lato ludico dell’esperienza lasciando da parte, almeno all’inizio, la necessità di aprire costantemente il portafoglio o svenare la nostra povera stiva.
Come dicevo prima, ci sono 5 fasi divisi in 8 traguardi che per decisione di Hello Games (e per nostra fortuna) non sono in comparti stagni. Questo significa che potremo completare le richieste delle altre fasi anche senza aver portato a termine la prima.
Si inizia insieme, si finisce insieme
Tutti i giocatori iniziano dallo stesso pianeta e ogni fase si conclude con il raggiungimento del “punto di ritrovo“, una galassia preposta per gli utenti dove possono ritrovarsi e fare gruppo. Qui sicuramente troviamo uno dei desideri inespressi di Hello Games:Â creare una community e un multiplayer coeso.
Dall’uscita della funzione multigiocatore, la software house ha provato più e più modi per far incontrare i giocatori: la creazione dei portali con i glifi, L’hub di comunità , le missioni del fine settimana. I player sono però piuttosto restii a fare gruppo con chi non conoscono vanificando questi tentativi che restano comunque molto blandi.
Manca infatti il motivo per fare gruppo. Anche in questa modalità , tutte le richieste che ci vengono fatte possono essere completate in solitaria senza sforzi eccessivi. Nonostante quindi questa modalità si poneva l’obiettivo di unire la community, risulta invece solo una nuova corsa alle rinnovate cosmetiche, premio per la fine di ogni una delle fasi.
Uno spazio fatto di estetica
Questa nuova modalità manca il suo obiettivo di unire la community ed è privo di un’effettiva storia su cui basarsi. Sono lontani i tempi dell’Atlante, dei personaggi di spessore come Artemis e Null e delle guerre galattiche tra le razze. Tutto è riconducibile ad un simil season pass in cui bisogna portare a termine degli obiettivi in cambio di premi ed evitare le lunghe ore iniziali a raccogliere materiali e soldi.
La nota negativa però è che con l’inserimento di questa nuova modalità ha riportato nuovamente i vecchi bug che si sperava fossero risolti.
Cosa ne pensiamo
Expeditions è l’ennesimo tentativo mancato di Hello Games di legare i giocatori al proprio titolo di punta. Ancora una volta non riesce però ad aggiungere niente di nuovo al gameplay che di fatto pone solo degli obiettivi diversi per qualcosa che era possibile fare anche prima.
Better Luck Next Time Sean!
Daniele “Ink” Ferullo
Pro:
- Un motivo per tornare su No Man’s Sky
- Accesso rapido alle feature del gioco
- Crescita rapida
Contro:
- Ad oggi (3.35) ci sono ancora troppi bug
- Nessun aggiornamento effettivo al gameplay
- Un po’ noioso