Morto Giampiero Galeazzi, una carriera con lo sport
Morto all’età di 75 anni Giampiero Galeazzi, volto della televisione sportiva italiana e voce delle olimpiadi.
Combatteva ormai da anni contro una grave forma di Diabete ma non si è mai lesinato nel dare la propria voce ai più importanti eventi sportivi come le olimpiadi. Molti di noi, sportivi e non, ricorderanno la sua voce inconfondibile o le urla di gioia quando l’Italia portava a casa i primi posti.
La sua ultima apparizione televisiva è stata a Domanica In, tre anni fa, da allora non ha più potuto partecipare ad eventi tv a causa della sua malattia ma ha continuato a seguire lo sport e soprattutto il canottaggio, suo amore di gioventù.
Nato a Roma il 18 maggio 1946, Giampiero Galeazzi ha partecipato prima alla Domenica Sportiva e poi a Mercoledì Sport. Negli anni Ottanta è stato inviato per la Domenica Sportiva coprendo le partite più importanti del campionato di serie A. Dal 1992 al 1999 ha condotto la storica trasmissione 90esimo minuto e sempre negli anni Novanta è stato tra i protagonisti di Domenica In.
Giampiero Galeazzi, andiamo a vincere
Tra le tante telecronache, Giampiero Galeazzi verrà ricordato per essere stata la voce delle imprese dell’Italia nel canotaggio. Epico il racconto della vittoria dei fratelli Abbagnale a Seul 1988, così come quella di Antonio Rossi e Beniamino Bonomi nel K2 1000 metri ai Giochi Olimpici di Sydney.
Noi vogliamo ricordarlo così, con una passione straripante per lo sport, per l’orgoglio italiano ed il suo inconfondibile War Cry.