Minecraft Earth: un’avventura al cubo
Il fenomeno mondiale lascia il mondo digitale per ibridarsi una volta per tutte con quello reale. Minecraft Earth è ancora in beta ma è già ricco di features interessanti
Minecraft è stato un fenomeno mondiale che ha sbaragliato tutti i concorrenti fino a quel momento esistenti nei giochi di costruzione. Nato dall’idea che tutto può essere creato mattoncino dopo mattoncino, il titolo della Mojang ha semplificato il tutto in cubi lasciando così la libertà di creare, costruire e riprodurre tutto quello che si vuole. Dalla casa dei sogni alle grandi opere come la riproduzione in scala 1:1 del Titanic, Minecraft ha dato la possibilità a tutti i creativi di sbizzarrirsi. Con Earth cerca un punto d’incontro tra digitale e realtà e, per quanto sia ancora in beta, sembra andare a gonfie vele.
Il mondo che viene riprodotto sul nostro schermo è una versione Voxel di quello reale con colline a riprodurre le case e vie a rappresentare le strade. Tutti gli elementi selezionabili ci daranno delle risorse di costruzione seguendo il metodo della loot box, quindi completamente casuale.
Gli unici che non saranno randomici nel rilascio delle risorse sono gli animali: ogni pecora, maiale, mucca o gallina darà una e una sola unità animale in versione base o con skin. Ogni raccolta darà dei punti esperienza e di tanto in tanto anche una gemma rossa.
Una delle cose che ho subito notato è la mancanza dei tipici Punti d’interesse che possiamo trovare in ogni gioco di geolocalizzazione attualmente negli store. Le risorse infatti appaiono relativamente alla posizione del giocatore ed esclusivamente nelle aree verdi. Una scelta del tutto differente da quella della software house Niantic (Ingress, Pokémon Go, HP Wizard Unite) che premia coloro che vivono in aree ad alta densità. Mojang decide così di dare spazio di gioco a coloro che vivono nei distretti rurali, in campagna o periferia permettendo al sistema di far apparire “tappabili” solo nelle green area. Qualche problema sorge però in città con un grande numero di strade, poiché da queste ultime non possono scaturire risorse di alcun tipo lasciando di fatto impossibilitati giocatori in centro-città saturi di strade come quello di Roma.
Minecraft Earth, un mondo di avventure
Zone in Realtà Aumentata costruite dal sistema che possiamo esplorare e saccheggiare a nostro piacimento. Sono grandi 8×8, ma possono variare molto in altezza: possiamo così trovare una casa su di un albero o una caverna sotto terra. Per quanto l’idea di base sia intrigante, l’AR non è ancora ottimale e vi spiego perché.
La maggior parte delle Avventure si estende su un terreno di otto cubi per otto, ma si sviluppa principalmente sull’asse verticale creando quasi sempre complesse strutture sotterranee. Il problema di questa verticalizzazione è l’impossibilità di esplorare queste strutturei nella loro interezza. Questo perché, una volta collocato, il “quadrato” funziona come un oblò sul mondo digitale la cui prospettiva è data dalla posizione del nostro telefono nel mondo reale. In questo modo non è possibile né scalare le vette né discendere all’interno delle caverne. Certo, è possibile portarsi in giro una scala nelle nostre passeggiate, ma la trovo alquanto scomoda per giocare.
Lo stesso motivo rende particolarmente complessi i combattimenti. I mob presenti, gli stessi del gioco originale, sono piazzati in posti strategici a volte impossibili da vedere o tappare. Questo rende frustrante la sezione del gioco survival poiché la morte nei combattimenti fa perdere tutte le risorse raccolte fino a quel momento. Agli scheletri basterà, ad esempio, un piccolo spiraglio nel soffitto le loro frecce e i Creeper potranno esploderci sotto i piedi nullificando tutti i nostri sforzi.
Mojang dovrà migliorare assolutamente questa porzione di gioco, in quanto la maggior parte dei materiali migliori proviene proprio dalle avventure. Oltre che per l’effettiva utilità nella costruzione, le avventure sono anche parte fondante del multiplayer poiché è possibile, tramite QR code, imbarcarsi in esse insieme ad altri giocatori.
A proposito di QR code, un altro frangente della sezione multigiocatore è la possibilità di inviare agli altri giocatori di Minecraft Earth le proprie opere attraverso codici.
I cubi di Minecraft nel mondo reale
Le basi di costruzione sono delle zone di grandezza variabile che permettono il dispiegamento delle risorse da noi raccolte durante il giorno. Dal legno ai semi, dalla pietra ai ciottoli, con queste basi l’unico limite è la nostra fantasia. Potremo fare giardini ricchi di fiori, case a più piani, recinzioni per gli animali o foreste ricche di vegetazione. Questa è forse una delle sezioni di gioco che da creativo ho trovato più appassionate. Il sistema di costruzione al tocco è molto intuitivo soprattutto grazie alla possibilità di avvicinarsi con il telefono. Questo garantisce una prospettiva migliore è più veloce rispetto a quella del gioco originale in prima persona.
Attraverso le costruzioni possiamo operare anche dei cambiamenti nelle risorse: seminare ci darà dei frutti e posizionare gli animali ci darà materiale uccidendoli o tosandoli. Una volta completata la nostra costruzione potremo passarla a un amico attraverso un codice, così da fargli vivere la nostra creazione in prima persona.
Anche questa modalità, però, non è priva di punti deboli. Seppure all’inizio sia divertente, è anche quella con cui si avranno maggiori crash di gioco. Maggiore sarà il quantitativo di elementi a schermo e maggiore sarà il peso sulla RAM utilizzata. Di base il gioco non è per niente leggero allo stato attuale quindi fate attenzione per eventuali crash.
Tuttavia, ogni artista ha bisogno della propria tela e quando si parla di architettura, a meno che non siate creativi minimal, avrete bisogno di molto spazio per adoperarvi nella vostra magna opera. Qui trovano utilizzo le gemme rosse che serviranno ad acquistare basi di costruzione di diversa grandezza per dare sfogo al nostro estro artistico.
Raffinare come creare in Minecraft Earth
La raffinazione dei materiali , punto forte del primo capitolo, è semplificata grazie a una coda di fabbricazione a tempo. Maggiore è la rarità del materiale più tempo ci vorrà per vederlo pronto, passando dai 30 secondi per le assi di legno alle 8 ore per un piccone di diamante. Tagliato via il puzzle del gioco originale per la scoperta dei nuovi materiali, le ricette ci vengono elencate ogni volta che troviamo una nuova risorsa. Questa velocizzazione lascia indietro un po’ del desiderio di scoperta, ma è di sicuro più adatta a un gioco mobile.
Uno dei fattori positivi di MineCraft Earth che mi sento di segnalare è la totale mancanza di pubblicità, promozioni o spot video. Nonostante sia free to play, sembra che l’unica fonte di guadagno sia il negozio. Questo permette di acquisire skin per il personaggio (personalizzabile da capo a piedi) e una via più facile alle gemme rosse.
Veniamo infine ai requisiti. Per poter giocare è necessario che i sistemi android abbiano AR-Core installato. Non tutti i dispositivi sono compatibili con questo plug-in di Google, ma potrete scoprirlo nel momento in cui aprirete il gioco attraverso il Google Store. Per coloro che hanno iOs vale lo stesso, solo i dispositivi capaci di simulazioni AR avranno la possibilità di avviarlo. Ho giocato personalmente con un dispositivo Redmi note 7 e, oltre il grande dispendio di batteria, ho notato alcuni rallentamenti nel metterlo in background. 4 gb di Ram credo siano il minimo per far funzionare correttamente il gioco. Il sistema GPS deve essere sempre attivo in “massima precisione”. Se si prova a scendere di step con le altre opzioni di geolocalizzazione il gioco lo vedrà e metterà in pausa la sessione.
A conti fatti, Minecraft Earth ha enormi potenzialità per gli amanti del genere. Non credo riuscirà ad esplodere a livello mondiale come il gioco da cui prende il nome o a superare la fama di Pokémon Go. Di sicuro riuscirà a scavarsi però una sua nicchia nel mobile gaming soprattutto per coloro che amano costruire e inventare forme nuove.
Daniele “MrInk” Ferullo