I migliori manga del decennio 2009/2019! – Seconda parte
Continua la nostra analisi sulle opere manga più apprezzate degli ultimi anni!
Lo so lo so, molti di voi staranno pensando che sono molti i titoli esclusi nella precedente parte di questo articolo, ma non temete perché in questa seconda parte ne vedremo delle belle, perciò non ci dilunghiamo e partiamo subito con i migliori manga del decennio 2009/2019!
Children of the Wales (2013) *****
Anche se difficilmente apprezzabile dal grande pubblico per i suoi ritmi un po’ lenti, Children of the Wales stupisce dalla prima lettura: disegni raffinati e dall’aria malinconica, è la storia di un popolo la cui vita semplice e armonica su un’isola che naviga in un mare di sabbia viene distrutta dall’attacco di un esercito spietato.Ciò che colpisce di quest’opera è soprattutto la sensibilità dei suoi personaggi in contrasto alla violenza dei nemici con cui avranno a che fare. Non fatevi ingannare dall’iniziale atmosfera sognante, questo manga di Abi Umeda riesce a colpire dritti al cuore anche l’animo più arido. Consigliatissimo.
Innocent (2013)*****
Straordinario capolavoro di questo decennio, Innocent è quanto di più immenso io abbia personalmente letto negli ultimi anni. La storia ruota attorno a Charles-Henri Sanson, il figlio del boia di Francia, destinato a prendere il suo posto così come ogni membro della famiglia ha fatto per generazioni. Ma Charles-Henri è un animo sensibile che non riesce a sopportare il terribile mestiere di famiglia e cercherà in ogni modo di sfuggire al suo destino. Tutto ciò con lo sfondo della Francia del 1700, fino allo scoccare della tragica Rivoluzione che passò alla storia, e in cui Charles-Henri avrà un ruolo essenziale. Poetico, violento quasi in maniera morbosa, Innocent di Shin’ichi Sakamoto è senza dubbio un must-have non solo per gli amanti dei manga a tema francese, ma soprattutto a chi cerca l’arte nella sua forma più perfetta. Leggere per credere.
The Ancient Magus Bride (2013)
Uno dei manga più premiati degli ultimi anni, The Ancient Magus Bride colpisce per le sue tematiche intriganti, diventando molto popolare tra i fan. Pubblicato sulla rivista Monthly Comic Blade di Mag Garden, in Italia viene pubblicato da Star Comics dal 2016, fidelizzando così anche il pubblico italiano. La storia ha come protagonista la giovane Chise Hatori, un’orfana che viene venduta tramite un’asta di schiavi umani a un mago di nome Elias Ainsworth, che ne vuole fare la sua sposa. Le atmosfere sognanti seppur un po’ lugubri, riescono a inserire questo manga tra i più caratteristici del genere.
Come dopo la pioggia (2014)
Probabilmente uno dei manga più conosciuti e amati di sempre. Da un incipit non proprio originale, Come dopo la pioggia di Jun Mayuzuki riesce a colpire a fondo il lettore con la sua dolcezza e le tematiche piuttosto mature, come l’amore tra due persone di età differente. La protagonista Akira infatti, liceale impeccabile, è segretamente innamorata del manager del locale in cui lavora, uomo divorziato con un figlio, una situazione non semplice da gestire per un’adolescente. Un piccolo gioiellino da recuperare se vi piacciono le storie romantiche ma non banali.
My Hero Academia (2014)
Uno degli shōnen più popolari e apprezzati di sempre sia in Giappone che all’estero, My Hero Academia è diventato col tempo un fenomeno di massa che continua a crescere sempre di più. Il suo successo è in buona parte dovuta ai personaggi, carismatici e quasi “vecchio stampo”, che riescono a tenere il pubblico incollato alle pagine, power up dopo power up. Personalmente non è nelle mie corde, ma sicuramente è uno dei fenomeni popolari più grandi degli ultimi tempi.
Demon Slayer – Kimetsu no Yaiba (2016)*****
Definire i fenomeno Demon Slayer è difficile: ad oggi, è uno dei titoli più seguiti e apprezzati di tutti, è uno dei pochi manga in grado di competere con One Piece a livello di vendite. Incredibile è il feeling creato con il pubblico più generalista, che si è innamorato subito di Tanjiro e della sua tragica storia (forse anche grazie alla serie animata di altissimo livello). Tanjiro infatti, è un ragazzo che mantiene la sua numerosa famiglia lavorando sodo, ma un giorno i suoi fratelli e sorelle vengono uccisi dai demoni: l’unica a sopravvivere è sua sorella Nezuko, che diventa un demone lei stesso. Tanjiro decide così di diventare un cacciatore di demoni per trovare un modo per rendere sua sorella nuovamente umana. Se eravate indecisi sull’acquisto, provate il primo volume: non ne potrete più fare a meno. Consigliatissimo.
The Promised Neverland (2016)*****
Manga con protagonisti bambini ne esistono tantissimi, ma nessuno probabilmente è avvincente come The Promised Neverland. Pubblicato per la prima volta su Weekly Shōnen Jump di Shūeisha, ha da subito conquistato il pubblico con la sua storia, inizialmente dominata da un’atmosfera tutta rose e fiori, ma che successivamente mostra la sua macabra verità. Tra machiavellici piani per fuggire dalla loro vita dominata dalla menzogna, Emma e i suoi amici dovranno affrontare tremendi orrori, con la speranza di una vita migliore. Non lasciatevi ingannare dall’iniziale positività degli eventi: saranno tutt’altro che gioiosi. Stra-consigliato.
Menzioni Speciali
In questa sezione ho deciso di inserire i manga che nel corso di questi dieci anni si sono distinti per la popolarità acquisita, ma non così tanto da diventare davvero incisivi. Diamo un’occhiata!
Ultimo (2009)
Interessante esperimento che coinvolge due autori di tutto rispetto: Hiroyuki Takei, già noto autore di Shaman King, e il grande Stan Lee. Ultimo ebbe grande visibilità all’epoca, sebbene non riuscì ad essere davvero incisivo.
Beelzebub (2009)
Shōnen molto popolare alla sua uscita. Il piccolo demone Beelzebub conquistò il pubblico alla prima lettura, ma questa fidelizzazione non durò molto nel tempo. Ad oggi però è sicuramente uno dei manga più conosciuti di Weekly Shōnen Jump.
Knights of Sidonia (2009)
Straordinario manga sci-fi, divenne molto popolare tra gli amanti del genere. Venne pubblicato sulla rivista Afternoon di Kōdansha fino al 2015, anno della sua conclusione. Ancora oggi rimane tra le opere più emblematiche di questi ultimi anni, perciò è considerato tra i migliori manga del decennio 2009/2019.
Trinity Seven – L’ Accademia delle Sette Streghe (2010)
Molto popolare tra gli amanti degli shōnen, Trinity Seven ha tutte le caratteristiche del genere: azione, magia e sexy maghe tutto pepe. Nel 2014, grazie alla serie animata curata dalla Seven Arcs Pictures, ebbe ancora più notorietà. Ancora oggi viene pubblicato sulla rivista Monthly Dragon Age.
Radiant (2013)
Unico titolo non giapponese, Radiant ebbe grande risonanza mediatica grazie al fatto di essere interamente un manga europeo. Il suo autore, Tony Valente, è francese e viene pubblicato per la prima volta dalla società Ankama. Molto vicino al tratto dei mangaka più famosi, al suo interno sono presenti le principali peculiarità del battle shōnen, che spesso dividono il pubblico dal punto di vista della qualità effettiva del prodotto. Tuttavia è innegabile che sia uno dei pochissimi manga non giapponesi a essere così tanto popolari in Europa e in Giappone. Che possa essere l’apripista anche per autori nostrani?
Siamo arrivati alla conclusione di questo articolo, e so che sono moltissime le opere che sono state escluse. Tuttavia spero che questo lungo viaggio vi abbia permesso di scoprire opere che magari non avete mai sentito nominare, o che semplicemente non avevate mai avuto occasione di leggere.
E voi, siete d’accordo? Quali sono secondo voi i migliori manga del decennio 2009/2019?
Vittoria Aiello