Microsoft ed il metaverso, in arrivo Vortex?
Dall’annuncio di Zuckerberg si susseguono sviluppi sui Metaversi, Microsoft crea uno nuovo studio per la Mixed reality e lo chiama Vortex
Il metaverso è un concetto che da molti anni si sussegue tra gli sviluppatori VR. Ci sono già diversi HUB virtuali che accolgono giocatori e non che hanno voglia di incontrarsi e superare sfide insieme. Da qualche tempo, però, il bisogno di incontrarsi in modo virtuale ha creato una domanda che il mercato non era ancora pronta a soddisfare. I finanziamenti allo sviluppo della tecnologia sono così raddoppiati e alleanze si sono formate per portare un nuovo tipo di contenuto, quasi fantascientifico.
La scintilla l’ha sicuramente fatta scattare Mark Zuckerberg quando ha ribattezzato la sua azienda “Meta”. Un nuovo percorso, forse obbligato, che i social potrebbero intraprendere per sopravvivere. Quest’azione intrepida ha catalizzato l’opinione pubblica e attraverso indagini di mercato, a quanto pare, ora il pubblico è pronto ad incontrarsi in spazi virtuali.
Vortex, la nuova finestra sul metaverso?
Microsoft si inserisce in questo contesto in modo ibrido. I creatori delle Hololens hanno sempre prediletto una mixed reality e la loro alleanza con Qualcomm di sicuro ne è la riprova.
Tempo fa sono state pubblicate nuove offerte di lavoro da Redmond, incentrate tutte su figure peculiari della realtà VR ma soprattutto specificando il nome della nuova azienda che se ne occuperà per conto di Microsoft la Vortex:
“Vortex è uno studio di nuova fondazione all’interno del gruppo Microsoft Mixed Reality che esplora le frontiere dei prodotti che uniscono scienza collaborativa, missioni a beneficio del nostro pianeta e intrattenimento, il tutto spingendo al contempo l’avanguardia della tecnologia. Stiamo cercando un Senior Designer da inserire nel nostro team mentre definiamo il futuro delle esperienze di Mixed Reality”.
Questo l’annuncio che ovviamente ci porta già a pensare alla direzione intrapresa dall’azienda Americana. Che sia questo il nome della prossima finestra sul mondo virtuale?