Layers of Fears, Nuovo Gameplay Di Due Minuti dal GamesCon
Mostrato al Future Games Show del GamesCon, Layers of Fears si mostra nuovamente con un video gameplay di circa 2 minuti ricchi di tensione.
Il “nuovo” horror targato Bloober Team rimescola il grimorio narrativo dato dai primi due capitoli e cerca di portare una nuova esperienza orrorifica estendendo le storie dei pittori protagonisti. Il gioco, come già annunciato in precedenza si avvarrà di tutte le tecnologie attuali per consegnare un’esperienza di prim’ordine ai suoi giocatori.
L’ Unreal Engine 5 sarà affiancato da Ray Tracing, HDR, il sistema Lumen e il 4k per un’immersione che si prospetta senza precedenti. Ci dobbiamo aspettare una compatibilità con il VR all’uscita? Lo scopriremo di sicuro a ridosso del rilascio che avverrà all’inizio del 2023.
“Layers of Fears è una cronaca horror psichedelica in prima persona incentrata su un’esplorazione colma di tensione e una narrazione avvincente – un nuovo gioco creato sulla base di Layers of Fear e Layers of Fear 2, che propone una storia e una direzione del gameplay sorprendenti.”
Layers of Fears è un reboot rodato?
Il Bloober Team ha già condotto un “remake” del suo vecchio progetto Observer rilasciandolo in una rinnovata veste grafica grazie proprio all’ausilio del motore grafico di Epic. L’esperienza maturata poi con Medium di certo avrà aiutato a non commettere troppi passi falsi nella narrazione e nella gestione dei puzzle.
“Layers of Fears sarà l’esaustivo, imprescindibile, nonché imprevedibile passe-partout che ti farà sprofondare nelle storie di vari artisti soggiogati dalle proprie ossessioni. Preparati ad affrontare un’esperienza squisitamente horror grazie alle trame ampliate che getteranno nuova luce sulla narrazione.”
Layers Of Fears e l’horror psicologico
Importante di sicuro è l’occhiello “Horror Reimagined”, che il Bloober team stia cercando di portare una rivoluzione nel genere horror?
L’industria videoludica ha subìto l’influenza del mercato nelle ultime due decadi. Il grande successo sia della Bloober team che della Frictional games (Serie Amnesia: The Dark Descent, SOMA) o di P.T. ha fatto virare le case di sviluppo su temi più psicologici. Pensiamo infatti anche a Capcom e gli ultimi RE in cui si è preferito un approccio immersivo e drammatico rispetto all’azione che li contraddistinti negli anni ’90 e 2000.
Cosa ne pensate del titolo in arrivo nel 2023? Secondo voi era un reboot necessario o è solo un vano tentativo di lucrare su di una IP ormai esaurita?