Homunculus – L’occhio dell’anima: recensione del Manga
Negli ultimi anni, il mercato dei manga in Italia sta aprendo le sue porte ad opere sempre più complesse ed impegnate, dalla grande valenza sociale.
Sono molte le opere di questo genere che nell’ultimo anno, dopo molto tempo, hanno finalmente ottenuto una ristampa. Fra tutte spicca “Homunculus – L’Occhio dell’anima” di Hideo Yamamoto, uno dei capisaldi del seinen.
La serie viene pubblicata per la prima volta dalla rivista Big Comics Spirits dal 2003 al 2011, raccolta in 15 volumi. Arriva finalmente in Italia nel 2005 grazie a Planet Manga. La Panini propone a Dicembre 2020 la terza ristampa dell’opera, la cui seconda uscita è prevista per il 30 aprile 2021 al prezzo di € 7,00 a volume.
Homunculus, trama del manga
La trama ruota attorno alla figura di Susumu Nakoshi, un trentacinquenne senzatetto molto legato alla sua auto, all’interno della quale “vive”, stazionando a metà strada fra un complesso di lusso di Tokyo ed un parco frequentato da altri “homeless”. Quando la sua vita è sul punto di raggiungere il baratro più oscuro e profondo, compare inaspettatamente Manabu Ito, un giovane studente di medicina. Egli gli propone un patto abbastanza atipico e surreale. Spinto dalla disperazione e senza avere nulla da perdere, il nostro protagonista decide di accettare.
Da quel momento, Nakoshi sarà in grado di vedere gli Homunculus, le rappresentazioni fisiche di sentimenti e pensieri più nascosti dell’animo e coscienza umana.
Valenza sociale e psicologia dell’opera
Questo prodotto affronta, in modo approfondito e tagliente, le innumerevoli problematiche della società giapponese, compiendo uno studio sulla condizione umana. L’autore parla di psicologia in senso stretto: non solo grazie ai protagonisti dell’opera, ma anche di quella che ci appartiene. Il tutto viene accompagnato da filosofie orientali e aspetti spirituali.
Non si può accostare lo stile di Yamamoto ad altri autori, le sue sequenze sono cinematografiche, la sua impostazione della tavola è unica. Il suo punto di forza sono sicuramente le espressioni, le quali si delineano in modo naturale e realistico sul volto dei suoi personaggi. Nessun altro disegnatore giapponese riesce a trasmettere l’espressione del dolore umano con la sua intensità.
Filosofia, psicologia, fantascienza e horror. “Homunculus” è il perfetto insieme per chi è alla ricerca di una storia che faccia riflettere e al tempo stesso accapponare la pelle. Nel raccontare l’animo umano, Hideo Yamamoto, ci costringe a confrontarci con noi stessi.
Consigliato a tutti, dagli amanti del genere ai novizi. Manga estremamente interessante e completo, che apre completamente il pensiero di chi lo legge.
Federica Curcio