Epic vs Steam, la questione Blockchain e NFT
Dopo la fama di molti giochi che permettono la compravendita di cryptovaluta, Steam decide di bandire i giochi basati su Blockchain, Epic ne approfitta subito.
Valve aggiorna le sue condizioni di utilizzo e questa volta la falce colpisce i giochi che sfruttano gli NFT. Secondo le ultime linee guida della piattaforma divulgate da Valve, infatti, tutti i giochi che favoriscono lo scambio attraverso tecnologia blockchain, con il fine di monetizzare, verranno rimossi dallo store. Gli NFT (non-fungible-token) sono degli oggetti che possono essere scambiati o venduti in cambio di denaro. Un po’ come il mercato stesso di Steam, ma senza il controllo diretto di Valve.
Community: A few minutes ago, we were notified that @Steam will be kicking *all blockchain games* off the platform, including Age of Rust, because NFTs have value. Behind the scenes, we've had good communication and have been upfront with Steam. #blockchaingames #NFT
1/4 pic.twitter.com/W4pR3Xl63q— Age of Rust (@SpacePirate_io) October 14, 2021
Gli sviluppatori di Age of Rust, un FPS attualmente in sviluppo, hanno lanciato la pietra attraverso Twitter per essere venuti a conoscenza della cosa solo adesso attraverso le nuove linee di Valve. Questo rende ovviamente impossibile pubblicare il loro software attraverso la piattaforma: Age of Rust infatti premia i giocatori proprio con NFT. Nella comunicazione di Steam si legge:
“Cosa non è possibile pubblicare: applicazioni basate sulla tecnologia blockchain che permettono lo scambio di criptovalute o NFT.”
Epic Games sugli NFT
Age of Rust non vedrà la luce su Steam, questo è sicuro ma arriva da The Verge una conferma del tutto aspettata dalla Epic Games:
“Epic Games Store è aperto a giochi che supportano criptovalute o asset basati su blockchain”
As a technology, the blockchain is just a distributed transactional database with a decentralized business model that incentivize investment in hardware to expand the database's capacity. This has utility whether or not a particular use of it succeeds or fails.
— Tim Sweeney (@TimSweeneyEpic) October 15, 2021
Questo non significa ovviamente che tutti gli sviluppatori respinti da Valve avranno la possibilità di pubblicare il loro titolo su Epic Store. Il sistema di auto-pubblicazione di Epic è infatti molto più sensibile in quanto ogni gioco viene analizzato singolarmente per non violare le linee guida dello store. Nonostante l’analisi approfondita, però, è noto che lo store sia di mano leggera riguardo i rifiuti.
Questo è uno dei motivi che Apple ha portato in aula durante il famoso processo dovuta dall’implementazione di Itch.io all’interno dello store. Piattaforma che presenta molti giochi di stampo erotico o offensivi alla morale. Resta che consentire giochi vietati da Steam è un buon modo in cui Epic potrebbe competere con Valve.
Valve vuole solo più controllo?
Epic ha già dimostrato di essere disposta a fare grandi scommesse cercando di rendere il suo negozio un attore importante nello spazio di gioco per PC, e questo potrebbe essere un altro metodo per ottenere clienti. Alcuni sviluppatori di NFT si sono immediatamente rivolti a Epic dopo la notizia di Steam come la Enjin, una società che aiuta gli sviluppatori a integrare gli NFT nei loro prodotti.
Questa battaglia è però solo all’inizio. Escludere una fiorente tecnologia che permette agli artisti di avere un ritorno monetario attraverso la propria arte (di qualunque genere essa sia) è un modo per monopolizzare il mercato. Certo, Valve ha ragione a voler una fetta di quei compensi attraverso il proprio Mercato, ma non sarebbe ora di lasciar respirare un po’ questi sviluppatori?