Cosa sono i giochi di ruolo, guida base
Nerd, otaku, geek. In quanti, di voi, giocano a giochi di ruolo? E quanti ancora avranno dovuto subire la fatidica domanda: cosa sono i giochi di ruolo?
Una domanda innocua, detta per curiosità , ma che spesso cela il pericolo dell’incomprensione. In quanti hanno, anche per un breve periodo, testato il gioco di ruolo cartaceo? Quello giocato da un party, schede e matite, dadi e i manuali di gioco? La risposta della maggior parte dei nerd sarà , quasi sicuramente, positiva. Ma come spiegare questa categoria di giochi a chi di GDR non ne ha mai sentito parlare, se non in qualche puntata di Stranger Things?
Noi ci proviamo, in maniera cauta, a dare qualche nozione di base. Una semplice guida per chi non conosce proprio questo mondo. Senza pretese, ci manterremo sulle linee generali per capire cosa significa gioco di ruolo e come iniziare a giocare.Â
Siete pronti? Parliamo di giochi di ruolo con Nerd30.
Giochi di ruolo, cosa sono?
Cosa sono i giochi di ruolo? Partiamo da principio, quando nacque uno dei giochi di ruolo per eccellenza: Dungeons and Dragons (D&D). Era il 1974 quando due giocatori seriali di wargame (simulazione di guerra con miniature), tali Gary Gigax e Dave Arneson, scrissero le regole di D&D. Dal bagaglio della loro esperienza, crearono un regolamento in cui ogni giocatore possedeva un suo personaggio da interpretare, muovendosi in un mondo fantasy creato dal narratore/giocatore.
Il fenomeno si diffuse, soprattutto, in America del Nord e in Europa. Dove nicchie di giocatori acquistarono i primi manuali in lingua inglese, per poi cimentarsi in avventure diverse, tanti quanti i manuali che vennero creati successivamente. Le dinamiche di gioco si adattavano alle ambientazioni, ai personaggi, agli obiettivi. In numero variabile in base alla fantasia di chi si cimenta in questa categoria di giochi “carta e penna”.
I GDR, in sostanza, prevedono la presenza di:
- Un giocatore con il ruolo di Master:Â ha il compito di narrare la storia
- Il party:Â composto da 1 a 6 giocatori al massimo per garantire un gioco equilibrato
- Manuali di gioco: da cui il master trarrà le regole e potrà costruire la storia in cui il party potrà interagire
- Schede giocatore:Â in cui ogni giocatore descrive il proprio personaggio e ne designa le caratteristiche
- I dadi:Â che serviranno a gestire la buona o cattiva riuscita delle azioni dei personaggi in gioco
- La storia: scritta dal narratore e in cui il party dovrà muoversi
Riassumendo: il gioco di ruolo si svolge con dei giocatori seduti intorno a un tavolo. Uno di loro, il master, racconterà una storia in cui gli altri giocatori potranno interagire. Tramite le parole del narratore, ogni personaggio immaginerà le situazioni e le azioni che dovrà compiere in base al suo personaggio. L’obiettivo è quello di divertirsi: i giocatori, il più delle volte, agiscono per uno scopo comune, raggiungendo insieme i traguardi richiesti dalla storia.
Per intenderci, il master scrive la trama di un libro e i personaggi in gioco ne decidono il destino.
Gioco di ruolo, personaggi e ambientazioni
Per quanto riguarda le ambientazioni dei giochi di ruolo cartacei, ad oggi abbiamo una scelta vastissima che può coinvolgere una fetta enorme di utenza. Alcuni esempi di macro categorie con titoli di giochi sono:
- Fantasy: D&D, Pathfinder
- Sci-fi: Cyberpunk Red, Star Wars, Star Trek
- Distopico: Namelessland
- Horror: Vampiri The Masquerade, Call of Cthulhu
- Vario: GURPS
La lista potrebbe continuare, tra riadattamenti di ambientazioni tratte da libri, film e fumetti fino ad arrivare all’animazione. Esiste un GDR per tutti i gusti, il solo limite è la propria fantasia.
Per quanto riguarda la creazione dei personaggi, ogni gioco di ruolo ha una serie di regole che aiutano i giocatori a costruire il proprio personaggio. Si potrà , così, scegliere la razza del proprio PG, le sue caratteristiche, la professione e le abilità . Queste ultime potranno essere indicate con dei tiri di dado, così da avere delle basi numeriche che ci indicheranno se le azioni che compiamo in gioco avranno più o meno possibilità di andare a buon fine.
Per quanto riguarda i personaggi, i primi creati in D&D furono:
- Bardo
- Mago
- Guerriero
Poi ci fu un ampliamento esponenziale. Oggi è possibile creare un goblin bombarolo o un vampiro fascinoso, un comandante di una flotta stellare o un mostro aberrante pieno di tentacoli.
Dadi giochi di ruolo
Ogni gioco di ruolo usa un set di dadi differenti. Alcuni utilizzano tutti i dadi a disposizione (D20, D10, D100, D8, D4, D6, D12). Altri, come ad esempio Vampiri, ne utilizzano solo di un tipo, in questo caso il D10. GURPS, invece, utilizza solo il D6.
La scelta dei dadi può variare anche con edizioni diverse di uno stesso gioco. Ad esempio, Call of Cthulhu prevede due sistemi diversi di tiro abilità : uno basato sul D100 (oppure tiro di 2 D10 con funzione decine e unità ) e l’altro sul D20.
Variabile divertente nel gioco sono i risultati critici: quando vogliamo compiere un’azione, il tiro di dado può generare un critico negativo, ovvero un 1. Il master, in quel momento, deciderà quale azione estrema vi si ritorcerà contro, spesso divertente per il resto del party e un po’ meno per voi.
Esempio:
- Master: ti trovi all’ingresso di un casolare abbandonato. La porta è socchiusa e puoi scorgere al suo interno una stanza totalmente buia.
- Giocatore: scosto l’uscio e provo ad entrare, cercando di guardarmi attorno facilitata da oscura visione (abilità elfica).
- Master: tira un D20 per vedere se riesci nell’azione.
- D20 – risultato 1
- Master: appena sali sul gradino di legno davanti all’uscio, la lastra si spezza e ti sloghi una caviglia.
(True Sad Story)
In conclusione, se vi piacciono le storie e adorate giocare con la vostra immaginazione, è d’obbligo provare almeno una volta un GDR cartaceo. Sarà amore a primo tiro.
Miriam Caruso