
Bones and all, il trailer del nuovo film con Timothée Chalamet
Bones and all di Luca Guadagnino si prepara ad approdare al cinema e intanto si mostra nel primo trailer.
Presentato in concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia questo settembre, il film vede il ritorno del sodalizio del regista con il giovane Timothée Chalamet. I due, infatti, avevano lavorato assieme già sul set dell’acclamato Chiamami col tuo nome.Â
Adattamento del romanzo omonimo di Camille DeAngelis, edito in Italia da Mondadori, la pellicola racconta una storia di adolescenti marginali e in crisi. Qualcosa che potrebbe sembrare scontato, ma non lo é: sia perché questa storia è una storia di cannibali, sia perché l’occhio del regista si conferma ancora una volta delicato e particolare.
Bones and all, cosa sappiamo
La pellicola uscirà nelle sale a partire dal 23 novembre. Già ha ricevuto un certo plauso da parte della critica: difatti, è stata premiata la regia di Guadagnino con il Leone d’Argento e la protagonista femminile, Taylor Russel, ha ricevuto la Coppa Mastroianni per la sua interpretazione. Come dicevamo, Bones and all non è la classica storia di adolescenti e in qualche modo il trailer sembra anticiparlo: sulle note di You want it darker di Leonard Cohen, vediamo alcuni spezzoni della pellicola, inframmezzati da poche battute dei protagonisti.
“Bones and all è un film sugli amori impossibili, sui reietti e sul sogno di trovare un luogo in cui sentirsi a casa” ha dichiarato il regista. “È la storia di due giovani che scoprono che, per loro, non esiste un posto da poter chiamare casa, per cui devono reinventarselo. Maren e Lee vanno alla ricerca della loro identità in situazioni estreme, ma le domande che si pongono sono universali: chi sono, cosa voglio? Come posso sfuggire a questo senso di ineluttabilità che mi trascino dietro? Come posso entrare in sintonia con qualcun altro? (…) Non l’ho mai visto come un film spaventoso. Volevo che le persone amassero questi personaggi, li comprendessero, tifassero per loro e non li giudicassero. Il mio desiderio è che il pubblico veda in Maren e Lee il riflesso cinematografico di tutte le possibilità che fanno parte di noi in quanto esseri umani”.Â